The Doghouse offriva una passeggiata sul lato più squallido di N. Rampart

Una foto scattata nell'agosto del 1940 mostra The Doghouse, un bar e luogo di intrattenimento che un tempo occupava l'edificio a 800 N. Rampart St. Gestito dall'imprenditore Edwin Groshell, era emblematico del tipo di locali rozzi e turbolenti che punteggiavano quella parte della città a metà del XX secolo.

Nelle ultime settimane, abbiamo portato i lettori di questa rubrica in una passeggiata virtuale lungo Rampart Street di ieri, con soste al ristorante Johnny's (andato), al bar e ristorante Marble Hall Branch (andato) e al glorioso Three Sisters. (andato andato andato).

Ma se davvero volete avere un'idea di come fosse Rampart Street a metà del XX secolo, probabilmente non avete bisogno di guardare oltre la fotografia di Marion Post Wolcott dell'agosto 1940, scattata per la Federal Farm Security Administration, dell'edificio che un tempo sorgeva a 300 N. Rampart St.

L'edificio a due piani con tetto a padiglione è abbastanza insignificante dal punto di vista architettonico. Se non fosse per le insegne della birra Old Union sulla facciata e la ringhiera in ghisa del minuscolo balcone di Giulietta al secondo piano sul lato di Bienville Street, sarebbe difficile collocarlo come un edificio di New Orleans.

Una targa sopra l'ingresso di Bienville recita "1903 Levand". Non è chiaro se la data ricordi l'anno della sua costruzione o semplicemente una ristrutturazione. Quello che è certo è che “Levand” si riferisce a Louis Levand, che possedeva l'edificio all'inizio del secolo e vi gestiva una livrea.

Nel 1917, la livrea di Levand pubblicizzava ancora cavalli e carrozze, anche se subito dopo divenne una "livrea automobilistica", in riconoscimento dell'allora nascente motomania americana.

Levand gestiva anche un negozio di mobili usati nell'edificio. Era ancora in funzione nel 1940 e può essere visto sul bordo sinistro della foto di Wolcott.

Ciò che rende quella foto così affascinante, tuttavia, è la scena di strada che cattura.

I cartelli da cartone animato dipinti direttamente sull'esterno in muratura identificano l'edificio come il nightclub Doghouse, oltre a strombazzare i suoi tre spettacoli serali al piano. Quelle esibizioni, per la cronaca, hanno avuto luogo alle 23:00, all'1:30 e alle 3 del mattino, il che dice tutto quello che c'è da dire sulla sua clientela.

Al centro della foto c'è un gruppo di quattro uomini. Non si sa cosa stiano facendo, ma sembra losco.

Appoggiato all'angolo dell'edificio a pochi passi di distanza, presumibilmente fuori portata d'orecchio, c'è un tassista, con il berretto alzato allegramente sulla testa, le maniche arrotolate oltre i gomiti, le mani infilate nelle tasche. La sua fidata Chevy attende accanto al marciapiede.

È un manufatto fotografico distinto e affascinante che cattura un luogo molto specifico in un momento molto specifico: North Rampart Street degli anni '30 e '40.

Scrivendo per l'Atlantico nell'aprile del 1940, il saggista David L. Cohn creò un'eloquente descrizione di Rampart che sembra quasi fosse stata scritta insieme alla foto di Wolcott, scattata solo quattro mesi dopo:

“Sempre in Rampart Street c'è un gran parlare, l'odore incantevole del pesce gatto fritto, l'aroma dell'Hair Dressing di Hearts of Love, il profumo Come-To-Taw e l'odore acre del sudore. Nelle vetrine dei negozi lungo Rampart troverai oggetti esotici come pistole, tirapugni e pugnali esposti liberamente e pubblicamente in mezzo a un miscuglio di chitarre, arpe ebraiche, fisarmoniche, stivali da caccia, biancheria intima e valigie. … Ma, nonostante tutto ciò, Rampart Street con i suoi negri, le chitarre, le canzoni e le pistole è parte dell’essenziale New Orleans tanto quanto la santa pace che aleggia tra le lunghe e fresche ombre della duecentenaria Orsolina Convento."

Roba vivida, quella.

La Guida a New Orleans del 1938 della Works Progress Administration fornisce una descrizione più pratica del Doghouse in particolare:

"Sia l'orchestra jazz che lo spettacolo in sala sono colorati, e tre spettacoli vengono dati ogni sera, alle 23:00, 1:30 e 3:00. Un luogo di alta classe, dice il proprietario, per persone della classe media, e dove possono avere libertà" di corpo e anima. Le ragazze del taxi portano il pranzo."